Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sport
  1. ANSA.it
  2. Sport
  3. Tevez ore d'angoscia, sequestro-lampo del padre

Tevez ore d'angoscia, sequestro-lampo del padre

Juventino era pronto a partire, secondo i media pagato riscatto

 Ore d'angoscia per Carlos Tevez. Il padre adottivo del giocatore della Juventus, Segundo Raimondo, fratello della madre di Carlitos, è stato vittima in Argentina di un sequestro durato circa otto ore. I rapitori avrebbero chiesto e ottenuto un riscatto di meno di 40mila euro per liberarlo, anche se i dettagli della vicenda non sono chiari (in un primo tempo avrebbero chiesto 2 milioni di pesos, circa 180 mila euro). Le autorità di polizia argentina hanno mantenuto sulla vicenda il massimo riserbo. Il segretario alla Sicurezza del governo di Buenos Aires, Sergio Berni, si è limitato a confermare che "è stato pagato un riscatto, questo è il protocollo che si nei casi di sequestro estorsivo: la priorità è proteggere la vita del rapito". T

evez ha appreso a Torino la notizia che il padre-zio era stato sequestrato. Tre persone lo avevano fermato a Moron, mentre era in auto, poi avevano chiamato per chiedere un riscatto. Appresa la notizia dai familiari, Tevez ha immediatamente informato la Juventus e fissato il primo volo intercontinentale in partenza per Buenos Aires. Poi, mentre era in attesa di partire, è arrivata dall'Argentina la notizia che Segundo Tevez era stato liberato. A quel punto Tevez ha deciso di non partire più. Ma domani non prenderà parte alla trasferta di Cesena e resterà ad allenarsi a Vinovo.

Non è chiaro se sia stato pagato o meno il riscatto chiesto dai rapitori, ne' quanto i rapitori abbiano chiesto per rilasciare il sequestrato. L'avvocato della famiglia Tevez, Gustavo Galasso, si è limitato a confermare ai media argentini che Segundo Tevez "sta bene" e ha già potuto fare ritorno dalla sua famiglia. Secondo i media argentini, però, lo juventino avrebbe trattato personalmente con i rapitori, al telefono, mentre si accingeva a partire per Buenos Aires Quello di Tevez non è il primo caso di sequestro di persona nel mondo dello sport.

Il caso più drammatico avvenuto negli ultimi anni riguarda l'ex difensore del Milan Kakha Kaladze: suo fratello Levan, 21 anni, fu rapito in Georgia il 24 maggio 2001. Il giovane, che era cardiopatico, venne ucciso dai suoi rapitori. Anche un altro argentino, Diego Milito, visse un'avventura analoga: nel 2002 venne rapito il padre. Il padre del brasiliano Romario visse una analoga brutta avventura nel 1998, prima dei Mondiali in Francia.

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie