A una partita dal termine del campionato, il tecnico del Palermo, Beppe Iachini, fa il bilancio della stagione. "Penso che il Palermo, inteso come società, gruppo di lavoro e di squadra, abbia fatto un buon lavoro - ha detto a Mediagol.it - Questi erano i programmi della società a inizio stagione. Siamo andati avanti cercando di coniugare una buona organizzazione di gioco, una mentalità adeguata, cercando di far divertire i tifosi, non sottovalutando la valorizzazione dei giovani presenti nella nostra rosa". Iachini parla di "costanza di prestazioni".
"Ma non abbiamo raccolto - ha aggiunto - per quanto avevamo seminato. Alla vigilia della stagione in A, avevamo la certezza di poter contare su un gruppo che già si conosceva: eravamo convinti che con l'adattamento alla nuova categoria, avremmo potuto portare a casa punti importanti e, strada facendo, ci siamo riusciti. Dovevamo solamente aspettare che la ruota girasse, il sacrificio da parte nostra non è mai mancato".
Ormai è tempo di mercato e il Palermo ha già ceduto il suo gioiello più prezioso: Paulo Dybala. "Il futuro del ragazzo non potrà che essere positivo - ha detto Iachini - Paulo è un giocatore giovane che però può contare su un'ottima personalità. E' cresciuto tanto. Sicuramente ha ancora margini di miglioramento. Già quest'anno si è visto ciò che sa e può fare. Avrà modo con il nuovo allenatore e i nuovi compagni di potersi misurare e far vedere tutte le sue abilità e qualità".
"Perché ho scelto la Juventus? E' la squadra che mi ha voluto di più. Ha fatto un grande sforzo per prendermi e io l'ho apprezzato tantissimo. Sicuramente vado lì per vincere il quinto scudetto, la Juventus vuole vincere sempre e anche io gioco con questa mentalità. Quindi posso vincere anche io con la Juventus". Così il talento argentino Dybala aveva motivato dopo la partita con la Fiorentina il suo trasferimento alla società bianconera.
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