Una lunga e intensa giornata a New York per il tennis azzurro con un verdetto che fa sorridere: di certo ci sarà un italiano agli ottavi degli US Open. Come nel 2015 con Fabio Fognini e nel 2005 con Davide Sanguinetti. Nel terzo turno ci sarà infatti il derby tra Paolo Lorenzi e Thomas Fabbiano, che si ritroveranno uno di fronte all'altro e chi vince continua la corsa nello Slam a stelle e strisce. Alla sesta presenza agli Us Open, dopo il successo iniziale sul portoghese Joao Sousa, Lorenzi ha battuto in quattro set il lussemburghese Gilles Muller, capace di eliminare a Wimbledon Rafael Nadal. Fabbiano non era mai invece arrivato così avanti in uno Slam. Fabbiano e Lorenzi si sono affrontati in passato due volte e ha vinto in entrambe le occasioni il senese. "Ho cominciato male - ha detto Lorenzi - poi sono entrato in partita e sono riuscito ad allungare gli scambi, cosa che contro Muller non è affatto semplice ma fondamentale se vuoi metterlo in difficoltà. Il tie break del terzo set probabilmente è stato decisivo per indirizzare dalla mia parte la sfida". A 35 anni terzo turno agli US Open come lo scorso anno quando fu fermato da Murray: "Non guardo all'età ma ai risultati". "I motivi della crescita di questi ultimi mesi? Ho fatto il mio percorso - fa sapere Fabbiano - i risultati che sto raccogliendo adesso sono il frutto del lavoro fatto negli anni. Sono migliorato molto fisicamente e mentalmente. Con Paolo siamo amici, lo stimo come giocatore e professionista, è un esempio. Quando possiamo ci alleniamo insieme, lo abbiamo fatto sia qui a New York che a Winston Salem la scorsa settimana. Ci giocheremo questa sfida ed è una grande soddisfazione per entrambi". Pur senza brillare Maria Sharapova stacca il pass per il terzo turno: la russa non ha certo giocato bene contro l'ungherese Timea Babos sconfitta per 6-7 6-4 6-1. Chi si aspettava un match all'altezza di quello vinto contro la Halep lunedì è rimasto deluso. Per lei domani terzo turno piuttosto abbordabile con la statunitense Sofia Kenin, anche lei in tabellone con una wild card. Delude ancora invece Sasha Zverev: il tedesco vincitore a Roma conferma la sua idiosincrasia nei confronti degli Slam uscendo al secondo turno contro il croato Borna Coric. Il più serio candidato a prossimo numero 1 del tennis è arrivato alla seconda settimana nei Major solo a Wimbledon, crollando alla distanza, negli ottavi, contro Raonic.