Al via il corso di laurea in cyber risk, che forma gli studenti sui rischi derivati dalle tecnologie emergenti, e si tinge di rosa. Quasi la metà dei partecipanti al Master of Science, in inglese, organizzato dall'Università Bocconi e dal Politecnico di Milano, sono infatti donne. "Durante le presentazioni - spiega Greta Nasi, co-direttrice del Master of Science per parte Bocconi - abbiamo sottolineato la triplice anima del programma: accanto alle competenze tecnologiche saranno infatti sviluppate quelle manageriali e le soft skill". "Oggi vorrei essere dall'altra parte dei banchi, è un percorso unico e innovativo", dice il rettore della Bocconi, Gianmario Verona.
"Il corso di laurea vuole fornire ai partecipanti gli strumenti necessari a comprendere, valutare e governare le opportunità e le minacce derivate dalle tecnologie emergenti - spiega una nota congiunta -. I 38 pionieri che hanno cominciato a seguire le lezioni e tutti quelli che li seguiranno nei prossimi anni saranno in grado di affrontare i cyber risk e il loro impatto sulle performance delle organizzazioni, non solo private". Il titolo di studio è in partnership di sei imprese private (Intesa San Paolo, Cisco, KPMG, NTT Data, Reply e Vodafone).