Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Software&App
  1. ANSA.it
  2. Tecnologia
  3. Software & App
  4. Stangata Ue su Qualcomm, pagò Apple contro i rivali

Stangata Ue su Qualcomm, pagò Apple contro i rivali

Multa da quasi un miliardo euro per abuso di posizione dominante

BRUXELLES - Stangata da 997 milioni di euro per Qualcomm, accusata dalla Ue di aver abusato della sua posizione dominante pagando miliardi di dollari alla Apple affinché non si servisse da altri produttori di chip. "Qualcomm ha illegalmente tenuto fuori i suoi rivali dal mercato per oltre cinque anni", ha spiegato la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, sottolineando come il comportamento abbia negato ai consumatori e ad altre società scelta e innovazione".

L'azienza farà "immediatamente ricorso al Tribunale dell'Unione europea". "Siamo certi che l'accordo (con Apple, ndr) non violasse le norme antitrust dell'Unione Europea né pregiudicasse il mercato né danneggiasse i consumatori europei - dichiara Don Rosenberg, executive vice president e general counsel di Qualcomm -. Crediamo che ci siano gli estremi per un riesame del caso e inizieremo subito l'iter dell'appello".

I chip che produce Qualcomm, il più grande produttore al mondo, consentono a smartphone e tablet di collegarsi alla rete cellulare e sono usati sia per la trasmissione di dati e voce. Ci sono anche altri produttori, come Intel, che ha provato a competere con Qualcomm. Nel 2011, Qualcomm ha fatto un accordo con Apple, impegnandosi a versarle somme significative a condizione che si approvvigionasse da lei per i chip degli iPhone e degli iPad.

L'accordo fu rinnovato nel 2013, esteso fino alla fine del 2016, e chiariva che i pagamenti sarebbero finiti se Apple avesse commercializzato un prodotto con chip forniti da un rivale di Qualcomm. Non solo: Apple avrebbe dovuto restituire la maggior parte dei pagamenti ricevuti in passato se avesse cambiato fornitore. "Questo significa che ai rivali di Qualcomm veniva negata la possibilità di competere per il business significativo di Apple, indipendentemente da quanto il loro prodotto fosse buono", spiega la Commissione.

Vi sono dei documenti, spiega, Bruxelles, che dimostrano come Apple fosse tentata di passare ad Intel. E la condizione posta da Qualcomm "è stata un fattore materiale per cui ha deciso di non farlo". Solo a settembre 2016, quando l'accordo stava per scadere, e il costo del cambio era limitato, Apple ha cominciato in parte a rifornirsi da Intel. La multa rappresenta il 4,9% del fatturato di Qualcomm del 2017, e tiene in considerazione la durata dell'infrazione.

   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



Modifica consenso Cookie