(ANSA) - ROMA, 26 APR - Migliaia di app per bambini,
facilmente scaricabili dagli store dei telefonini e per lo più
gratuite, raccolgono e condividono con terze parti i dati
personali di minori di 13 anni e ne tracciano le abitudini senza
il consenso dei genitori. A far luce sul rischio è un'indagine
realizzata da un gruppo internazionale di sette ricercatori che
ha analizzato quasi 6 mila app destinate ai più piccini. Nel
momento in cui Facebook è nell'occhio del ciclone per aver
condiviso in modo improprio informazioni appartenenti a 87
milioni di persone con Cambridge Analytica, uno studio su larga
scala che sarà presentato al 18/mo Privacy Enhancing
Technologies Symposium a Barcelona, ha puntato l'attenzione
sulle app per bambini, da quelle per imparare le lingue ai
giochi più popolari. Sono state analizzate 5.855 app per bimbi
negli Usa ed è stato rilevato che il 57% potrebbe violare la
legge sulla protezione della privacy. Tra le app analizzate, il
4,8% ha presentato violazioni evidenti condividendo con terzi la
posizione o le informazioni senza consenso, il 40% condivide le
informazioni personali senza applicare ragionevoli misure di
sicurezza, il 18% ha condiviso identificativi con servizi o
attività commerciali partner per scopi come il targeting degli
annunci e il 39% "non sembrano prendere misure sufficienti per
proteggere la privacy". Ciascuna delle app studiate è stata
installata, in media, oltre 750.000 volte, il che significa che
potrebbero essere potenzialmente utilizzate da milioni di
dispositivi. Una legge per la regolamentazione della privacy su
Internet per controllare l'uso di dati personali che scorrono in
rete esiste negli Stati Uniti e dal 25 maggio anche l'Unione
europea si doterà di una nuova legislazione in materia.
Tuttavia, conclude Narseo Vallina-Rodriguez, ricercatore presso
l'IMDEA Networks Institute di Madrid e l'International Computer
Science Institute della University of California, Berkeley, "ad
oggi i tentativi di regolamentazione sembrano aver avuto scarso
effetto nel frenare queste pratiche".